mercoledì 17 aprile 2013

La passività dell'esordiente

Segnaliamo un articolo molto interessante di Matte B. Bianchi che analizza l'approccio passivo e sciatto di molti aspiranti scrittori. C'è da imparare, in sostanza, che scrivere e ottenere una buona pubblicazione non è e non può essere un piatto pronto da mettere nel microonde 2 minuti e via, ma è un lavoro faticoso che richiede impegno e costanza senza garanzie né certezze. Mettiamoci una pietra sopra, dunque, e rimbocchiamoci le maniche invece di sperare nel "colpo gobbo" di cui parla Ermanno Cavazzoni ne Il limbo delle fantasticazioni, pubblicato da Quodlibet, che consiglio a tutti di leggere.

Ecco invece il pezzo di Matteo B. Bianchi sulla passività dell'esordiente:


Buona lettura
Carolina Cutolo