venerdì 25 novembre 2011

Proposta editoriale

Alcuni editori che si definiscono non-a-pagamento, inseriscono poi nei contratti di edizione con gli autori una clausola secondo la quale l'autore si impegna formalmente ad acquistare dall'editore tot copie (solitamente intorno al centinaio) della propria opera: qual è la differenza? Che l'editore non avrà problemi di spazio in cui seppellire le copie di un libro che non si scomoderà mai a promuovere, e che l'autore spenderà molto di più che stampando il proprio testo direttamente da un tipografo.
Il fatto che il suddetto editore fornisca il codice ISBN al libro in questione cambia di poco la sostanza (e soprattutto le conseguenze) di questo tipo di raggiro.
A tutti coloro che sono sul punto di firmare un contratto di edizione con un editore che chiede denaro (sotto qualunque forma) in cambio della pubblicazione, Scrittori in Causa consiglia: se avete soldi da spendere, trovate un editore che vi pubblichi gratis, e investite il vostro denaro in auto-promozione.

Siamo lieti di pubblicare questo testo di Angelo Zabaglio quale testimonianza della malafede di un editore a pagamento che si nasconde dietro a un dito. Testimonianza avvalorata peraltro dalla traccia audio (Proposta editoriale) della telefonata tra Zabaglio e il suddetto editore, che vi invitiamo vivamente ad ascoltare.



Proposta Editoriale
(Traccia audio e testo prestampato) di Angelo Zabaglio


Egregio Dottor (e già qua si sbagliano, al massimo so’ paziente) Angelo Zabaglio
OGGETTO: pubblicazione dell’opera “40 storie di bontà in olio d’oliva”
Qualche tempo fa Lei ci ha inviato in visione la sua opera “40 storie di bontà in olio d’oliva”, proponendocene la pubblicazione. Riteniamo che l’opera, per la buona e sufficientemente ampia strutturazione, la scrittura sostanzialmente corretta e lineare dei racconti, dove primeggiano alcune ottime descrizioni, ma anche le buone introspezioni dei personaggi, per gli argomenti proposti e le tematiche affrontate­, sia valida per una pubblicazione e avremmo piacere che potesse essere inserita nel nostro catalogo.
Mi sa che questi manco l’hanno sfogliata la raccolta. Ottime descrizioni de che? Introspezione dei personagi, ma che stamo fuori? So’ microracconti de mezza pagina dove l’introspezione al massimo è quella dei finanzieri col guanto. Manco l’hanno letti. Sicuro.


Sarà mia cura sottoporLe, qualora Lei desiderasse confermarci l’intenzione di pubblicare con la nostra casa editrice, l’accordo di edizione nel quale potremo definire tutte le condizioni. L’accordo prevederà per Lei, in quanto Autore dell’opera, una royalty sulle copie da noi vendute attraverso i nostri canali commerciali, e il nostro impegno a editare, curare, stampare e commercializzare l’opera, promuovendola presso le Librerie e le testate giornalistiche.
WOW! Il sogno di ogni scrittore!
Il volume avrà le caratteristiche grafiche delle nostre edizioni; anche la copertina sarà conforme ai nostri criteri d’immagine, ma potremo valutare l’eventuale inserimento di elementi – immagini, logoi o altro – che Lei desiderasse suggerirci e fornirci.
Beh magari sì, ma le vostre grafiche mi piacciono un casino.
Per la pubblicazione dell’opera Le chiediamo di garantirci la vendita di almeno 150 copie, che a Lei verranno riservate con uno sconto del 20% sul prezzo di copertina.
Orcodio la cosa inizia a puzzarmi.
È previsto un accordo separato per i soggetti terzi che volessero impegnarsi nella committenza delle 150 copie, mentre qualora volesse riservare per Lei queste copie, i dettagli economici saranno contenuti nello stesso accordo d’edizione per l’Autore.
Beh insomma questo editore proprio non vuole rischiare un cazzo eh! Il soggetto terzo avrebbe dovuto essere lui! Altrimenti vado alla copisteria universitaria che costa di meno… ah ma dimenticavo che loro ci mettono la distribuzione, allora la cosa cambia eh!
Valutate le dimensioni del testo e il numero ipotetico di pagine del volume, possiamo prevedere un prezzo di vendita al pubblico di 10 Euro a copia. Il prezzo al pubblico sarà comunque definito prima della sottoscrizione dell’accordo editoriale e sulla scorta delle valutazioni di mercato.
Facendo due calcoli secondo loro il mio libello di circa 60 paginette dovrebbe costare 10 euro! E chi cazzo sono? Dan Brown? Però magari con le “valutazioni di mercato” magari lo mettono a 9,50. Inoltre dovrei sganciare loro la somma di 1200 euro. Considerando che loro pagheranno circa 800/1000 euro per le stampe… beh insomma devono pure guadagnarci qualcosa per il lavoro svolto a mandare questo bel comunicato prestampato.
Qui di seguito riportiamo le caratteristiche generali del volume e alcuni contenuti e specificità dell’accordo di edizione.
Tutte cazzate che manco vi copio.
La prego pertanto di volerci confermare il Suo interesse a pubblicare l’opera per le nostre edizioni: Le invierò così in visione l’accordo d’edizione, che potremo discutere o variare secondo necessità. Complimentandomi per la Sua opera, resto a disposizione per fornirLe ogni altra informazione e in attesa del Suo graditissimo riscontro, e porgo i migliori saluti.
Ma con Voi non pubblico manco morto.
Xxxxxxx Xxxl xx Xxxxx (Xx), 19 gennaio 2010
L’Editore (ahahahahah) Xxxxx Xxxxxxxxx
Non contento ho telefonato all’egregio Editore e casualmente mi è partito il rec dal microfono. La traccia audio “Proposta editoriale” remixata da Vertigo la trovate sul suo myspace: http://www.myspace.com/vertigozabaglio
Discreto ascolto.
Angelo Zabaglio