Oggi presentiamo il calcolo percentuale di EAP (che comprendono sia gli editori a pagamento puri che gli editori doppio binario, che cioè a volte fanno pagare gli autori e a volte no) sul totale degli espositori presenti al Salone del libro di Torino 2017, ecco quanto è emerso:
Salone del Libro di Torino 2017
Su 768 espositori
EAP e DB 55
Incidenza percentuale 7,16% sul totale
Su 768 espositori
EAP e DB 55
Incidenza percentuale 7,16% sul totale
Ed ecco un confronto con gli altri due festival nazionali del 2017, in ordine crescente di incidenza percentuale degli EAP presenti in fiera:
Milano Tempo di Libri
Su 550 espositori 34 EAP, incidenza percentuale 6,18%
Su 550 espositori 34 EAP, incidenza percentuale 6,18%
Salone del Libro di Torino
Su 768 espositori 56 EAP, incidenza percentuale 7,16%
Firenze Libro Aperto 2017
Su 148 espositori 13 EAP, incidenza percentuale 8,78%
Da questo confronto rileviamo come al Salone del Libro di Torino rispetto a Milano Tempo di Libri (alla sua 1^ edizione) la presenza proporzionale di EAP sia maggiore, probabilmente grazie alla lunga tradizione e al prestigio (trentennali) del Salone, tradizione e prestigio della cui luce riflessa gli EAP si ammantano solo presenziando come stand al Lingotto, e esibendo le proprie pubblicazioni ai lettori ignari delle prassi di sfruttamento degli autori che stanno alla base di tali pubblicazioni. D’altro canto va rilevato come il festival Firenze Libro Aperto presenta la percentuale più preoccupante, tanto più su un numero estremamente più esiguo di espositori. Crediamo che questo sia dovuto in parte ai bassi prezzi di affitto degli stand con cui questo festival ha inaugurato la sua prima edizione, anche perché gli EAP rispondono notoriamente più a variabili economiche che culturali o di altro genere.
Attendiamo a questo punto dicembre per conoscere l'incidenza percentuale di EAP presso un'altra delle maggiori fiere del libro italiane: Più Libri Più Liberi, fiera della piccola e media editoria, che da sempre rappresenta uno dei più evidenti conflitti di interesse dell'editoria italiana: Enrico Iacometti, fondatore e organizzatore della fiera, già presidente del gruppo Piccoli Editori dell'AIE, è un EAP doppio binario con le case editrici Sovera e Armando, e questo nonostante lo statuto dell'AIE (che patrocina la fiera) preveda come condizione per l'iscrizione all'AIE che gli editori sostengano a proprie spese l'impresa editoriale, dunque certo NON a spese degli autori.
Carolina Cutolo
N.B. Le fonti a cui abbiamo attinto per individuare gli editori come EAP puri o EAP doppio binario sono: Writer's Dream, Lipperatura, Software Paradiso e l'archivio contratti di Scrittori in Causa.