Siamo lieti di segnalarvi un post di Michela Murgia che sintetizza molto efficacemente le deboli (e talvolta arroganti) argomentazioni degli autori che hanno pubblicato a pagamento e a cui un'evidente coda di paglia impedisce di giudicare la questione EAP con un minimo di senso critico. Pubblichiamo un breve ed eclatante stralcio:
«Perché mi vuoi negare il diritto di pubblicare?
Tutti hanno diritto di scrivere, ma non esiste il diritto di pubblicare, perchè pubblicare è un mestiere con delle regole e dei passaggi di verifica della qualità del lavoro. Pubblicando a pagamento tu li hai saltati: il risultato finale non è una pubblicazione, ma una stampa. Anche se ha il codice ISBN».
Tutti hanno diritto di scrivere, ma non esiste il diritto di pubblicare, perchè pubblicare è un mestiere con delle regole e dei passaggi di verifica della qualità del lavoro. Pubblicando a pagamento tu li hai saltati: il risultato finale non è una pubblicazione, ma una stampa. Anche se ha il codice ISBN».
Il post per intero lo trovate qui:
Buona lettura.