In fondo al contratto di edizione di solito è indicato il Foro, l’autorità giudiziaria competente in caso di controversie. Se non è indicato esplicitamente, è competente il Foro del luogo dove è stato firmato il contratto. Esempio: se non c'è nessuna indicazione, ma in calce al contratto c'è scritto: "Roma, giorno tale", il Foro competente è Roma.
Nei casi in cui il Foro è indicato, di solito l’editore sceglie il Foro della propria città ed esclude ogni altro Foro, alternativo o concorrente.
Nei casi in cui il Foro è indicato, di solito l’editore sceglie il Foro della propria città ed esclude ogni altro Foro, alternativo o concorrente.
Al momento del bisogno, si può scoprire che, se partono delle azioni legali, occorre un avvocato del luogo che faccia da base legale nella stessa città del Foro competente. Un autore di residenza diversa, che non conosce avvocati della città dell’editore, ha più difficoltà.
Sarebbe buona prassi, dunque, provare a chiedere che sul contratto sia indicato, come competente per le eventuali controversie, il Foro della propria città.
Va detto che difficilmente un editore accetta questo tipo di modifica (per ovvi motivi), è però importante che l'autore sia consapevole delle possibili conseguenze, e magari valuti anche questa variabile come non trascurabile per esempio nella scelta tra due editori di cui uno risiede nella propria città e l'altro no.